Liliana Segre, l’incredibile donna nominata da Sergio Mattarella senatrice a vita, è una testimonianza vivente delle atrocità della Shoah. Nel corso della sua vita, è stata un’instancabile sostenitrice dell’istruzione, viaggiando nelle scuole di tutta Italia per condividere la sua storia. Il suo nome è stato fatto, soprattutto negli ambienti grillini, come possibile successore di Sergio Mattarella al Quirinale.
Liliana Segre, nata a Milano in una bella giornata del settembre 1930, è una potente testimone della Shoah il cui coraggio e la cui resilienza sono stati riconosciuti quando è stata nominata senatrice a vita da Sergio Mattarella nel 2018. Proveniente da una famiglia di origine ebraica, Liliana ha subito la tragedia delle leggi razziali approvate nel 1938, che l’hanno portata all’espulsione da scuola e alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Dopo uno straziante viaggio di sette giorni, Liliana fu tragicamente separata dal padre, che non rivide mai più e che morì il 27 aprile 1944. La storia di Liliana ci ricorda la forza e la determinazione dello spirito umano di fronte alle avversità.
Il 18 maggio 1944, dopo la scomparsa dell’amato padre, i suoi cari nonni paterni furono tragicamente arrestati in provincia di Como e poi crudelmente uccisi nelle camere a gas del campo di concentramento poche settimane dopo.
Il soggiorno ad Auschwitz
Durante la sua permanenza nel campo di concentramento di Auschwitz, Liliana Segre fu marchiata con il numero di matricola 75190, a perenne ricordo degli anni orribili che ha vissuto. Fu sottoposta ai lavori forzati (presso la fabbrica di munizioni Union della Siemens) per quasi un anno e subì altre tre selezioni durante la prigionia. Fortunatamente, fu una dei 25 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che riuscirono a recuperare la libertà il 1° maggio 1945. Una volta tornata in Italia, ha vissuto prima con gli zii e poi con i nonni materni. La storia di Liliana Segre è una testimonianza di forza e resilienza di fronte alle avversità estreme.
Il tram della memoria a Milano
Grazie all’incredibile impulso della senatrice a vita Liliana Segue, a Milano è stato inaugurato un tram ispirato dedicato alla memoria. Liliana era determinata a portare l’attenzione sul 27 gennaio e sul Memoriale, e la sua passione per questa causa ha portato alla creazione di questo commovente tributo.
Matrimonio con Alfredo
Liliana Segre e Alfredo Belli ebbero un’appassionata storia d’amore che durò 10 anni. Alfredo era un sopravvissuto all’Olocausto e fu trasferito in sette campi di prigionia, dove fu testimone in prima persona della Shoah. Sono stati insieme fino al 2007, quando Alfredo è morto. In un’intervista al Corriere della Sera, Liliana ha raccontato che Alfredo non si è mai sottratto alla sua storia e ha sempre messo da parte i suoi traumi per proteggerla.